Credito d'imposta per ricerca e sviluppo

Il bonus ricerca e sviluppo, introdotto per gli investimenti effettuati dal 2015 e fino al 2020, è un credito d’imposta pari al 25% o al 50% riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti incrementali in ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale.

Beneficiari: titolari di redditi d’impresa indipendentemente dal fatturato realizzato, dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo (inclusa la creazione di nuovi brevetti):

  • lavori sperimentali o teorici svolti la cui principale finalità è l’acquisizione di nuove conoscenze;
  • ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento degli stessi;
  • realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
  • acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati;
  • produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

Spese ammissibili:

  • personale dipendente titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
  • personale titolare di un rapporto di lavoro autonomo o comunque diverso dal lavoro subordinato direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
  • ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a euro 2.000,00 al netto di iva;
  • costi della ricerca svolta in collaborazione con le università, organismi di ricerca, start-up innovative, PMI innovative (a condizione che non appartengano al medesimo gruppo);
  • costi della  ricerca svolta in collaborazione con altre imprese (a condizione che non appartengano al medesimo gruppo);
  • consulenze per acquisizione di competenze tecniche e privative industriali;
  • materiali, forniture  e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e  sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota.

Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000,00, le spese per l’attività di certificazione contabile.

Spesa minima euro 30.000,00.

Entità dell’agevolazione: contributo sotto forma di credito d’imposta del 25% (50% per le spese di cui alle lettere a e c) dell’incremento di spesa rispetto alla media degli investimenti 2012-2014 nelle attività di ricerca e sviluppo. Massimo aiuto euro 10.000.000,00.

Per maggiori informazioni:

Email: info@amsiform.com

Telefono: 0365 1896053 / 351 7770812